Come sono fatti?

Esistono molte tipologie di motori passo-passo, quelli che tratteremo in queste pagine sono i motori passo-passo ibridi a magnete permanente, largamente i più impiegati nell’industria.

Essi sono composti da una parte esterna, detta statore (dove risiede l’avvolgimento), ed un rotore che per semplicità possiamo immaginare come un magnete permanente (una calamita).

Rotore e statore

Il rotore è solidale con l’albero, che lo attraversa esattamente al centro. Ai lati del rotore si trovano i cuscinetti, che hanno il compito di sorreggere l’albero ed il rotore permettendone la rotazione.
I due cuscinetti sono a loro volta alloggiati rispettivamente all’interno della flangia anteriore e posteriore del motore passo-passo.

Da questa prima descrizione si nota che non esistono contatti striscianti, come avviene invece nei motori CC, e questo conferisce al motore passo-passo un’elevata affidabilità e assenza di manutenzione.

Anche i motori brushless non hanno spazzole (e questo è uno dei motivi per cui stanno rimpiazzando sempre di più i motori a corrente continua) ma sono molto più costosi rispetto ai motori passo-passo. Possiamo quindi pensare ai motori passo-passo come ad un motore brushless economico, in grado di funzionare senza feedback (senza encoder, dinamo tachimetrica o altro).

 

 Immagine: Motori con elettronica integrata e azionamenti passo-passo in pronta consegna - LAM Technologies