Rated Current – Corrente di fase nominale

Indica il valore di corrente efficace che, applicato alle fasi del motore, produce la coppia statica.

Questo è il valore che normalmente deve essere impostato nell’azionamento.
Si faccia attenzione che purtroppo alcuni azionamenti non sono caratterizzati in corrente efficace (Irms o Arms) ma in corrente di picco o massima (Ipk, Imax o Apk, Amax). In questo caso se si imposta sull’azionamento il medesimo valore di corrente dichiarato dal costruttore del motore in valore efficace, la coppia erogata a micro passo sarà inferiore.
La corrente sinusoidale di picco è infatti inferiore del 30% circa rispetto alla corrente efficace.

Con un azionamento che fornisce corrente in valore efficace (Irms o Arms) la copia erogata dal motore sarà sempre quella dichiarata dal costruttore e soprattutto costante indipendentemente dal frazionamento del passo scelto.

Il grafico sottostante mostra come varia la coppia di un motore con corrente nominale di 3A quando è pilotato in micropasso da un azionamento tarato a 3Apk (curva rossa) e da un secondo azionamento tarato invece a 3Arms (curva blu). Confronto corrente efficace e corrente di picco

A volte lo stesso motore (inteso come dimensioni meccaniche e coppia) è prodotto con diversi valori di corrente di fase nominale.
Questo è possibile perché il flusso magnetico prodotto dallo statore dipende sia dalla corrente che attraversa gli avvolgimenti che dal numero di spire di cui ogni avvolgimento è composto. È evidente quindi che è possibile ottenere lo stesso flusso magnetico con una corrente inferiore a patto di aumentare il numero di spire nel motore e viceversa.

Ma allora perché non si realizzano avvolgimenti con un elevato numero di spire in modo da mantenere bassa la corrente? Oppure; che senso ha realizzare un motore che richiede una corrente superiore e che fornisce la medesima coppia statica di un motore con corrente inferiore?

Queste domande trovano immediata risposta se si pensa che ad un maggior numero di spire corrisponde anche un’induttanza di fase maggiore ed una maggiore forza controelettromotrice.

Entrambe queste grandezze giocano a sfavore della coppia erogata dal motore man mano che la velocità aumenta. Ne consegue che due motori con la medesima coppia statica e diverse correnti di fase avranno anche un diverso comportamento in velocità (curve di coppia diverse).
In particolare un avvolgimento con meno spire, e quindi corrente di fase elevata, permette al motore di mantenere maggiormente costante la coppia erogata a differenza di un avvolgimento con tante spire che causano al motore una riduzione repentina della coppia all’aumentare della velocità.

In conclusione possiamo affermare che per le applicazioni ad elevate velocità è preferibile scegliere avvolgimenti ad alta corrente, mentre se la velocità di utilizzo del motore è modesta si può fare uso di un motore con corrente di fase inferiore.

 

 
 Immagine: Motori con elettronica integrata e azionamenti passo-passo in pronta consegna - LAM Technologies